MATTARELLA

12 13 14 DICEMBRE 12°STEP PRESIDENTI REPUBBLICA MATTARELLA

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º Sergio Mattarella
(1941)
4 31 gennaio 2015 65,9%
(665 voti su 1009)[13]
3 febbraio 2015 3 febbraio 2022 Indipendente
8 29 gennaio 2022 75,2%
(759 voti su 1009)[14]
3 febbraio 2022 in c

Sergio Mattarella (Palermo23 luglio 1941) è un politico e giurista italiano, 12º e attuale presidente della Repubblica Italiana dal 3 febbraio 2015.

Esponente dell’ala sociale del cristianesimo democratico, dal 1983 al 2008 ha ricoperto la carica di deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare ItalianoLa Margherita e il Partito Democratico. Ha ricoperto la carica di ministro per i rapporti con il Parlamento (1987-1989), di ministro della pubblica istruzione (1989-1990), di vicepresidente del Consiglio (1998-1999), di ministro della difesa (1999-2001) e infine di giudice costituzionale (2011-2015).

Fu eletto capo di Stato il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio con 665 voti, poco meno dei due terzi dell’assemblea elettiva.[4] Giurò il successivo 3 febbraio, diventando il primo siciliano a ricoprire tale carica. È stato rieletto il 29 gennaio 2022, all’ottavo scrutinio con 759 voti, divenendo dunque il secondo Presidente della Repubblica Italiana, dopo Giorgio Napolitano, a essere riconfermato per un secondo mandato,[5] oltreché il secondo più votato di sempre dopo Sandro Pertini. Il 6 ottobre 2023 diventa il Presidente della Repubblica più duraturo della storia dell’Italia repubblicana.[6]

Come capo dello Stato ha finora conferito l’incarico a quattro presidenti del Consiglio dei ministriPaolo Gentiloni (2016-2018),[7] Giuseppe Conte (2018-2021), Mario Draghi (2021-2022) e Giorgia Meloni (dal 2022). Inoltre ha nominato una senatrice a vitaLiliana Segre (2018), e cinque giudici della Corte costituzionaleFrancesco Viganò (2018), Emanuela Navarretta (2020), Marco D’Alberti (2022), Giovanni Pitruzzella e Antonella Sciarrone Alibrandi (2023).

Appena insediatosi, Mattarella ha dovuto affrontare diverse crisi, tra cui le conseguenze della grande recessione e la crisi europea dei migranti, che hanno cambiato radicalmente la vita politica, culturale ed economica del Paese e hanno segnato l’espansione del populismo. Nel 2020, sotto il suo mandato presidenziale, l’Italia è diventata uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia di COVID-19, divenendo il primo Paese in Europa a implementare misure di contenimento per contrastare la diffusione della malattia.

Mattarella ha goduto, per l’intera durata del mandato, di ampia popolarità e di elevati indici di gradimento presso la popolazione.[8][9] Tuttavia, è stato tacciato dalla controparte politica, analogamente a quanto avvenuto al suo predecessore, Giorgio Napolitano, di intrusività nelle questioni politiche del Paese, intervenendo spesso nella fase di formazione degli esecutivi ed eccedendo, secondo i più critici, il ruolo prettamente cerimoniale e super partes riservato al Capo dello Stato. Mattarella è, infatti, intervenuto nel 2018, durante la formazione del governo Conte I, respingendo la nomina dell’euroscettico Paolo Savona quale ministro dell’Economia; successivamente, durante la crisi economica conseguente alla pandemia di COVID-19, si è fatto promotore della nomina dell’economista Mario Draghi quale nuovo Presidente del Consiglio, portando alla nascita di quello che è stato definito il “governo del Presidente”, supportato dalla quasi totalità delle forze politiche presenti in Parlamento.[10] In politica estera, ha espresso posizioni fortemente europeiste e atlantiste; ha, inoltre, favorito la firma del trattato del Quirinale assieme al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e al governo Draghi, sulla cooperazione franco-italiana, sui temi della politica di sicurezza e di difesa comune e sulla partnership economica riguardo al commercio e al libero scambio tra i due Paesi.

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