PIETRO ERMENILDO LUNGARO

il 1° giugno a cura del GRUPPO ATTIVATORI INDIPENDENTI attivazione del memorial per un eroe

aventi diritto diploma  Pietro E. Lungaro
EA7IRV I8URR IK1JNP IK1YLK
IK4FJE IK7VKC IT9ETC IT9FEG
IT9GND IT9IDE IT9IFV IT9ISA
IT9JAV IT9ZQO IU2JFG IU2LUH
IU3EIE IU7GSP IW2DFS IW5ABB
IW8RDW IZ0ARL IZ0PAP IZ2LUS
IZ5RKH IZ6WRI ON3EI

Attivatori : it9cly, it9hrl, iu0kns, it9ecy, iu0icq,iu0pxm,iu0oxa

swl SWLBR1RJ , swl i4-4438/Bo  altri in attesa log

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IL DIPLOMA SI OTTIENE CON 3 CONTATTI  NON BISOGNA INVIARE LOG DA PARTE DEI CACCIATORI. ATTIVATORI LOG IN ADIF A attivatoriindipendenti@gmail.com e per swl solo nominativi diplomiradio
Tutte le bande in fonia, digitale e cw.
Attivatori : it9cly, it9hrl, iu0kns, it9ecy, iu0icq,iu0pxm,iu0oxa  (in attesa di altri volontari)

Gli attivatori riceveranno il diploma solo se il loro log sarà minimo 5 volte i contatti che servono per i cacciatori. nel caso di numero contatti pari ai cacciatori riceveranno il diploma “si conferisce” nel caso di numero inferiore non riceveranno nulla.

PER i palermitani che attraversano velocemente corso Pisani, Lungaro è solo il nome di una caserma di polizia. Pochi sanno che il trapanese Pietro Ermelindo Lungaro fu un vicebrigadiere della Polizia trucidato insieme ad altri 334 cittadini italiani alle Fosse Ardeatine, il 24 marzo 1944. La figura di uno dei tanti patrioti della Resistenza riemerge grazie al libro di Andrea Castellano intitolato appunto Pietro Lungaro. L’ autore recuperando materiali inediti e raccogliendo testimonianze da amici e conoscenti, fornisce un profilo più completo del poliziotto. Di simpatie monarchiche, «Lungaro- scrive l’ autore – comprende presto, come molti italiani, che dietro le rappresentazioni di virilità del fascismo, le parate, le divise, i motti, le espressioni truci di Mussolini, che forse prima lo avevano attratto, ora gli appaiono semplicemente ridicoli; lentamente si fa strada una nuova coscienza». E quando il paese, dopo l’ armistizio dell’ 8 settembre 43, è allo sbando, Lungaro non esita a fornire il suo appoggio al partito d’ azione. Roma, diventa “città aperta”, i tedeschi la occupano e già due giorni dopo è già Resistenza, 508 cittadini pagano con la vita. Lungaro continuaa svolgere il suo lavoro al Viminale ma dà il suo appoggio convinto al gruppo partigiano di Umberto Grani. Il resto è storia nota: l’ attentato ad una colonna tedesca in via Rasella e la violenta rappresaglia contro il popolo italiano, per lo più cittadini inermi. Tra questi c’ è anche Lungaro e un gruppo di ebrei. Per ogni tedesco morto dieci italiani da passare davanti al plotone d’ esecuzione.(rif Mario Pintagro giornale la Repubblica)

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