SAN MARTINO

Per la serie luoghi e bellezze d’Italia ideato da Maria IU8CFS giorni 3 e 4 agosto la CERTOSA DI SAN MARTINO A NAPOLI

CLASSIFICA ON LINE

diploma categoria 1 giorno punti richiesti 6 attribuzione 3 punti cw, 2 punti ssb,1 punto ft8

nessuna richiesta eccetto per swl che dovranno inviare la sera fine attivazione la mail a attivatoriindipendenti@gmail.com

ATTENZIONE, la stazione  iu8cfs  sarà jolly e il valore dei suoi contatti sara moltiplicato 2

ATTIVATORI

Posizione Stazione N.QSO Punteggio
1. IZ4AIF 322 520
2. IU0KNS 217 380
3. IZ5RKH 214 328
4. IX1HPN 80 160
5. IU8CFS 70 140
6. IU8AZS 25 50
7. IZ4HMQ 27 48
8. IT9AQQ 24 46
9. IZ0ZZV 22 44
10. IU5KWL 17 17

CACCIATORI

Posizione Stazione N.QSO Punteggio
1. IZ7FLN 21 37
1. IZ4AIF 18 37
3. IU8SWY 16 36
4. IU0KNS 14 28
4. I8URR 13 28
4. IK1JNP 13 28
7. IK7IJS 12 24
8. IT9FEG 12 22
8. IU8CFS 11 22
8. IU8AZS 9 22
8. IZ0ZZV 9 22
8. IZ8STJ 9 22
13. IZ0PAP 9 20
13. IW0QDG 8 20
13. IZ6UWA 8 20
16. IZ6WRI 8 18
16. IU2QDO 7 18
16. IZ4HMQ 7 18
19. YO5OSF 10 17
20. IK2JTS 6 16
20. IU5SGZ 6 16
22. IZ5RKH 7 15
23. I3RXJ 6 14
23. IZ2LUS 6 14
23. IZ0ARL 5 14
26. DL3AG 6 12
26. IT9KMO 6 12
26. IU8QTW 6 12
26. IU2LUH 5 12
26. IU3BTF 5 12
26. IU5JJO 5 12
26. IW8DGZ 5 12
26. IQ1TG 4 12
26. IQ8YF 4 12
26. IZ8OFV 4 12

 

SWL PY1483SWL

La certosa di San Martino è un’area palaziale di Napoli situata sulla collina del Vomero, accanto al castel Sant’Elmo.

Cronologicamente è la seconda certosa della Campania essendo stata fondata diciannove anni dopo quella di San Lorenzo a Padula e quarantasei prima di quella di San Giacomo a Capri. Dopo l’Unità d’Italia ha assunto il titolo di monumento nazionale e dal 1866 ospita il Museo nazionale di San Martino, nato con lo scopo di raccontare la storia artistica e culturale della città. Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali gestisce certosa e museo tramite il Polo museale della Campania, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.

Costituisce uno dei maggiori e più estesi complessi monumentali religiosi della città e, assieme alla reale cappella del Tesoro di san Gennaro, uno dei più importanti e riusciti esempi di architettura e arte barocca poiché fulcro della pittura napoletana del Seicento[1]. La sua complessa articolazione spaziale comprende circa cento sale, due chiese, un cortile, quattro cappelle, tre chiostri, giardini pensili e vari altri spazi ancora.

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