Tommaso

giorni 14 15 e 16 attivazione 12° step dodici apostoli TOMMASO

CLASSIFICA ON LINE 

10 contatti  5 stranieri e swl,modi fonia digitale cw  tutte bande hf log adi per SOLI SWL  a attivatoriindipendenti@gmail.com Nessun log richiesto per i cacciatori  USEREMO IL SISTEMA HRDLOG,

SI AVRANNO CLASSIFICHE IMMEDIATE SIA DEI CACCIATORI CHE DEGLI ATTIVATORI.

Ricordo che gli attivatori riceveranno il diploma solo con un numero di contatti superiori a cinque volte il richiesto per i cacciatori (il tutto serve per invitare ad una maggiore partecipazione dell’attivatore in modo che il cacciatore possa divertirsi)

log  swl da inviare la sera del 3°  giorno  appena terminate le attivazioni per swl SOLO CON NOMINATIVO DI DIPLOMIRADIO

il diploma si chiude alle 20.30 italiane del 16

Callsign List

Callsign Points
IK1MOP   
IT9HRL   
IU0KNS   
IU0LGK   
IU8CFS   
IW0HOQ   
IZ0PJQ   
IZ4AIF   
IZ5RKH   

CACCIATORI AVENTI DIRITTO

CLASSIFICA Hunter
Posizione Stazione N.QSO Punteggio
1. IT9FEG 49 49
2. SP1AOL 28 28
3. IZ6WRI 24 24
3. IZ8OFO 24 24
5. YO5OSF 23 23
6. IZ0CVT 21 21
7. EA7IRV 20 20
7. IT9GND 20 20
9. IU2LUH 20 19
10. IQ2CX 17 17
10. IU5KWL 17 17
12. IK1JNP 16 16
13. IZ7FLN 16 15
13. I0MQV 15 15
13. IK2JTS 15 15
13. IK7VKC 15 15
13. IZ6UWA 15 15
13. IZ8STJ 15 15
19. IT9ZQO 14 14
19. ON3EI 14 14
21. IV3IOU 13 13
21. IZ0ARL 13 13
21. OE6BID 13 13
21. OE6PID 13 13
25. EA7FJK 12 12
25. HB9EZD 12 12
25. I8URR 12 12
25. IK2YXH 12 12
25. IZ2GMU 12 12
30. I2YKR 11 11
30. IT9AOB 11 11
30. IU0GHU 11 11
30. IU1NHC 11 11
30. IU3BTF 11 11
30. IW5DAX 11 11
30. IZ0OVW 11 11
30. IZ2LUS 11 11
30. OK1ANN 11 11
39. DL3AG 10 10
39. EB4CLF 10 10
39. IT9HUM 10 10
39. IT9IFV 10 10
39. IU2QDO 10 10
39. IU5FPO 10 10
39. IU7QCK 10 10
39. IZ0PAP 10 10
39. IZ1RFK 10 10
39. IZ8IZK 10 10
39. SP6EO 10 10
50. HB9HRG 9 9
50. OK1KRJ 9 9
54. 9A1CC 8 8
57. ON3MOD 7 7
63. EA5FPL 6 6
76. DB4MB 5 5
76. E77O 5 5
76. MX1COL 5 5
76. SV1EAG 5 5

SWL AVENTI DIRITTO

SWLBR1RJ

SWLIT1MO

IQSL PER ATTIVATORI

Tommaso, detto Didimo[1] (o Didimo Giuda Tommaso[2]; … – …; fl. I secolo d.C.), è stato uno dei dodici apostoli di Gesù. È noto principalmente per essere il protagonista di un episodio della vita di Gesù, attestato dal solo Vangelo secondo Giovanni (20,24-29[3]), in cui prima dubitò della risurrezione di Gesù e poi lo riconobbe.

Secondo la tradizione cristiana, si spinse a predicare il Vangelo fuori dei confini dell’Impero romano, in Persia e in India, dove fondò la prima comunità cristiana. È venerato come santo dalla chiesa cattolicaortodossa e copta, le sue reliquie si trovano nella basilica di San Tommaso Apostolo a Ortona.

Il Vangelo di Tommaso contiene un’attestazione che ne dichiara la composizione da parte di Tommaso.

Secondo un’antica tradizione, Tommaso si recò a evangelizzare la Siria, poi la città di Edessa[7][Nota 1]. Convertì Taddeo di Edessa, poi fondò la comunità cristiana di Babilonia. Visse nella città mesopotamica per sette anni.

Successivamente, come raccontato da Eusebio di Cesarea[8], lasciò al discepolo Taddeo la guida della comunità cristiana in Mesopotamia e si spinse fino all’India sud-occidentale, che raggiunse nel 52, via mare.

Tommaso iniziò la sua predicazione nella città portuale di Muziris, dove viveva una fiorente colonia ebraica. Dopo aver convertito al cristianesimo gli ebrei, molti indiani furono convertiti alla nuova fede, la maggior parte dei quali apparteneva alle caste superiori; ciò aiutò Tommaso a proseguire la sua opera di evangelizzazione senza incontrare ulteriori ostacoli. Anche i primi sacerdoti provennero in gran parte dalle famiglie altolocate. La tradizione riferisce che le città del Malabar (oggi parte del Kerala) in cui Tommaso fondò una comunità cristiana furono: Maliankara (oggi Malankara Dam), KottaikkavuNiranamKollam e Gokamangalam (oggi Kothamangalam).

Successivamente si recò in Cina per diffondere il Vangelo[9][10]. Al ritorno in India cominciò a evangelizzare le popolazioni della costa orientale del subcontinente. Secondo la tradizione, Tommaso morì poi a Mailapur (trascritta comunemente come Mylapore), sulla costa del Coromandel, nell’India sudorientale.

Negli Atti di Tommaso, testo gnostico del III secolo, si racconta che l’apostolo fu ucciso trafitto da una lancia, per ordine del re Misdaeus (Abdagase I)[11]. Il martirio avvenne su una collina nei pressi dell’attuale Chennai, capitale del Tamil Nadu, il 3 luglio 72Il Milione, citando una leggenda popolare, narra un altro svolgersi dei fatti:

«Lo corpo di santo Tomaso apostolo è nella provincia di Mabar in una picciola terra che non v’à molti uomini, né mercatanti non vi vengono, perché non v’à mercatantia e perché ’l luogo è molto divisato. Ma vèngovi molti cristiani e molti saracini in pellegrinaggio, ché li saracini di quelle contrade ànno grande fede in lui, e dicono ch’elli fue saracino, e dicono ch’è grande profeta, e chiàmallo varria, cio(è) «santo uomo».
Or sapiate che v’à costale maraviglia, che li cristiani che vi vegnono in pellegrinaggio tolgono della terra del luogo ove fue morto san Tomaso e dannone un poco a bere a quelli ch’ànno la febra quartana o terzana: incontanente sono guariti. E quella terra si è rossa. […] Messer santo Tomaso si stava in uno romitoro in uno bosco e dicea sue orazioni, e d’intorno a lui si avea molti paoni, ché in quella contrada n’à più che in lugo del mondo. E quando san Tomaso orava, e uno idolatore della schiatta dei gavi andava ucellaldo a’ paoni, e saettando a uno paone, sí diede a santo Tomaso per le costi, ché nol vedea; ed issendo cosí fedito, sí orò dolcemente e cosí orando morío. E inanzi che venisse in questo romitoro, molta gente convertío alla fede per l’India.»

In un altro passaggio del testo Marco racconta anche un altro aneddoto per cui nel 1288 il possedente di quelle terre fece riempire di riso tutte le case dei pellegrini, impedendo quindi il pellegrinaggio al santo. Una notte egli sognò il santo che con una forca lo minacciò di morte se non avesse sgomberato le case, cosa che fece il giorno dopo. Polo riporta anche che dai discendenti degli assassini dell’apostolo sarebbe nata la casta indiana dei paria.[senza fonte] ( da Wilkipedia)

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